Gli olandesi sono all'avanguardia nell'adozione del BIM: quasi il 60% dei progetti di costruzione viene realizzato utilizzando un modello digitale. Charles Lekx, addetto alle vendite senior presso MEPcontent, parla degli standard BIM in Olanda e di ciò che possiamo apprendere dagli olandesi per quanto riguarda il BIM.
I Paesi Bassi sembrano ottenere risultati eccellenti con l'applicazione del BIM. Come si posizionano gli olandesi rispetto agli altri paesi, secondo lei?
“Sono convinto che gli olandesi siano all'avanguardia per quanto riguarda la modellizzazione 3D rispetto a molti altri paesi, e il BIM è molto conosciuto. Tutti ne parlano e condividono le loro esperienze, e questo è molto importante per una diffusione corretta del BIM. In altri paesi accade che le persone siano più prudenti con le nuove tecnologie. È bello constatare che le imprese olandesi non hanno avuto paura di iniziare a utilizzare il BIM, di sperimentare e di apprendere dai loro errori. Tuttavia, vi sono alcune sfide da superare. Uno dei problemi è che i clienti chiedono che i progetti vengano realizzati con il BIM, ma non sanno esattamente che cosa significa. Vi sono lacune di conoscenza che occorre colmare. Constatiamo inoltre che le grandi imprese di costruzioni adottano il BIM, ma hanno difficoltà ad estenderlo agli altri contraenti: non è facile collaborare con successo con tutte le parti esterne."
"Possiamo tuttavia affermare di avere adottato il BIM con esito positivo soltanto se comunichiamo e collaboriamo davvero”.Standard BIM: da locale a globale
Nei Paesi Bassi si applicano regolamenti o norme del governo?
“Non proprio. Il governo ha pubblicato la norma RVB BIM, ma essa non stabilisce requisiti generali o obblighi effettivi, e non viene aggiornata da alcuni anni. Tuttavia, il fatto che nei Paesi Bassi non vi sia un mandato BIM ufficiale non ha impedito alle aziende di utilizzare il BIM e di dare una propria definizione; questo è un segnale molto positivo."
"È soltanto iniziando a utilizzare il BIM, infatti, che possiamo imparare insieme e gli uni dagli altri”. Quali sono gli ostacoli posti dagli standard BIM?
“Nei Paesi Bassi vediamo che la mancanza di direttive generali ha prodotto l'adozione di diverse iniziative private per i protocolli BIM, una situazione che può creare confusione. Inoltre, il rischio inerente ai protocolli e ai regolamenti BIM è che si potrebbero limitare le possibilità e imporre delle restrizioni alla collaborazione.
Ci troviamo di fronte a una sfida simile su scala europea. Ogni paese ha i suoi regolamenti, e questo rende difficile raggiungere un accordo sugli standard BIM europei o globali. Il BIM, tuttavia, non si arresta ai confini nazionali: la globalizzazione è una tendenza generale. I contenuti di un paese potrebbero essere perfettamente utili in un altro paese, e ciò che apprendiamo in un paese può essere applicato anche altrove. La sfida principale è comprendere le regole globali che tutti possiamo adottare."
"Per utilizzare il BIM con successo dobbiamo prendere accordi in una lingua comprensibile a tutti”.L’espansione del BIM
Perché è così importante diffondere il BIM?
“È un esempio promettente della quarta rivoluzione industriale, e il BIM offre opportunità senza precedenti. Basti pensare al progetto di un edificio: cose che non avremmo ritenuto possibili alcuni anni fa ora vengono messe in pratica grazie al Building Information Modeling. Con il BIM siamo molto più preparati per le costruzioni senza gas o per le nuove norme energetiche. Possiamo visualizzare e simulare gli edifici e costruirli e progettarli in modo molto più accurato. Il BIM farà la differenza per soddisfare requisiti nuovi e più severi nel settore delle costruzioni”.
Come possiamo coinvolgere tutti?
“Tenendo conto dei vantaggi e facendo in modo che tutti li conoscano. I vantaggi includono il miglioramento delle comunicazioni e dell'efficienza, ad esempio per quanto riguarda la logistica nel cantiere. Tutto può essere fatto con maggiore efficienza, dalla pianificazione generale della costruzione alla gestione del tempo, delle persone e del denaro”.
Quali tendenze del modello BIM si stanno diffondendo nei Paesi Bassi?
“Assistiamo all’applicazione del modello BIM non soltanto nel processo di costruzione, ma in tutto il ciclo di vita di un edificio. Si pensi ad esempio alla disposizione della costruzione, all’inoltro degli ordini o alla pianificazione della manutenzione. Tutto ciò diventa possibile e molto più facile grazie a un modello che contiene tutte le informazioni esatte. Cambiano anche i ruoli tradizionali nel settore delle costruzioni: si può immaginare ad esempio che il rivenditore all’ingrosso diventi un partner logistico”.
Condivisione delle informazioni
Perché i contenuti sono così importanti per il BIM?
“Per il processo BIM sono essenziali i contenuti, e in particolare le informazioni associate. Osserviamo che spesso i progettisti partono da contenuti generici, ma un tubo in un progetto non è un semplice tubo. È un tubo che deve essere ordinato e deve avere una certa qualità. Per questo occorrono parametri con informazioni aggiuntive su un componente. Inoltre, per soddisfare i nuovi requisiti energetici, più severi, i progettisti devono fare in modo che i componenti specifici di un sistema raggiungano un determinato livello di prestazioni. Nel caso di una pompa, ad esempio, occorre avere informazioni sulla fase di pressione, e per un terminale pneumatico occorre verificare la portata e l’idoneità per il progetto. Per questo è importante che il modello abbia contenuti specifici del fabbricante”.
Come si assicurano contenuti di alta qualità?
“Ed è qui che subentra lo
standard MEPcontent esteso (EMCS), uno standard universale e aperto basato sui nostri 28 anni di esperienza con i contenuti MEP. I contenuti EMCS vanno al di là dello standard BIM locale, e soddisfano i requisiti globali dei progettisti MEP. Questo standard costituisce la base dei contenuti che creiamo per il nostro MEPcontent della libreria BIM, e funziona perfettamente anche con strumenti come
l’App di esportazione e importazione di file Excel per Revit. L’EMCS descrive chiaramente come sono costruiti i contenuti e può essere utilizzato facilmente dai progettisti MEP. Esso assicura contenuti di alta qualità e un flusso di lavoro coerente durante tutto il ciclo di costruzione. Ne traggono vantaggio sia i fabbricanti, sia i progettisti, e ciò assicura una collaborazione ottimale”.
Ha dei consigli riguardo allo scambio di informazioni?
“Innanzitutto occorre verificare che tutti conoscano le reciproche richieste nel progetto BIM, sapendo quali informazioni sono davvero necessarie. In secondo luogo, per reperire delle informazioni in un modello occorre prima inserirle. Bisogna essere più completi possibile, tenendo sempre conto degli obiettivi del progetto. Questo è molto più importante che aderire a regolamenti o a un protocollo BIM”.
Infine, che cosa abbiamo da imparare dagli olandesi per quanto riguarda il BIM?
“Penso che la domanda sia cosa possiamo apprendere gli uni dagli altri. Con il BIM è estremamente importante condividere le esperienze e le lezioni apprese. Ma se c’è una cosa che possiamo apprendere dagli olandesi, è la volontà e il piacere di utilizzarlo. Anche con poca esperienza e senza standard chiari, le imprese non hanno avuto timore di iniziare a utilizzare il BIM. Questo è l’unico modo di imparare, di crescere e di realizzare edifici migliori”.
Charles Lekx è responsabile delle vendite senior presso MEPcontent, facente parte di Stabiplan, una società del gruppo Trimble.